Sempre più spesso, nel mondo digitale di oggi si parla di personal branding, ovvero della capacità di fare della propria persona un marchio.

In un certo senso il personal branding è un evoluzione del concetto di opinion leader, in quanto si decide di sfruttare l’influenza, il carisma ed il prestigio che viene riconosciuto ad una persona in uno specifico ambito, in un vero e proprio marchio che, in quanto tale, è anch’esso soggetto alle legge del marketing. Per questo motivo, come qualsiasi altro brand, è possibile studiare delle strategie ad hoc per aumentare la propria autorità e notorietà.

Regola numero uno: conosci chi sei

Il personal branding non si riduce solamente ad essere notato oppure avere post che parlano di te, ma principalmente sull’essere te stesso e gestire come i tuoi clienti ti vedono.

Quando sviluppi il tuo marchio personale, è importante pensare a chi sei, a che posizione sei e che valore offri; poi prenditi il ​​tempo per considerare come vorresti essere percepito dagli altri.

Impostando le basi di chi sei, puoi iniziare a costruire un marchio personale genuino e duraturo con il tuo pubblico di destinazione.

Per fare ciò puoi avvalerti di specifici strumenti per il personal branding, che ti aiuteranno a monitorare e gestire il modo in cui gli altri parleranno di te sui vari social e nel web in generale.

Regola numero due: costruisci relazioni

Le relazioni sia virtuali che non con le persone è il modo migliore per costruire il tuo personal brand e far conoscere il tuo nome. Quando le persone ti conoscono e sanno cosa puoi offrire, è più probabile che facciano affari con te o ti raccomandino ad altre persone. Ricorda, il networking non riguarda la vendita; in realtà non si tratta di parlare. Il networking riguarda il saper ascoltare. I migliori networker sono quelli che sono in grado di ascoltare e comprendere bene le esigenze degli altri.

Regola numero tre: Non aver paura di auto promuoverti

Dopo aver creato il tuo marchio, non aver paura di promuoverti agli altri. E’ giusto suggerire dare alcuni suggerimenti a coloro che ti chiedono aiuto, fino ad un certo punto. Poi devi promuovere e spiegare che i servizi sono a pagamento. Una strategia troppo buonista comunque non paga nel lungo periodo in quanto poi la gente si aspetterà di avere suggerimenti gratis per sempre.

E’ importante stabilire il limite tra ciò che puoi offrire a titolo gratuito e ciò che non lo è.

Regola numero quattro: gestisci in modo equilibrato la tua presenza online.

Ci sono tanti strumenti in cui puoi promuovere le tue idee: social, forum di settore, blog personale ed è opportuno sfruttarli tutti.

Non abusare dei post o degli interventi che fai perché inevitabilmente finiresti per diminuire la qualità di essi ed il valore percepito degli altri. Concentrati quindi sulla qualità cercando di distinguerti per le informazioni che dai, per il modo o anche per lo stile con esponi i tuoi concetti.