Sbagliare su un sito di tipo vetrina significa soltanto sbagliare.
Sbagliare nella realizzazione di un sito e-commerce può invece voler dire perdere clienti o fatturato. Certo dipende dall’errore, ma è fondamentale non lasciare nulla al caso e ridurre al minimo il rischio.

1. CLIENTI IN USCITA

Non è costruendo un sito che voi ritenete (a vostra personale discrezione, peraltro) esteticamente vincente e caricandovi sopra i vostri migliori prodotti che farete atterrare o -tanto meno- continuare a navigare un alto numero di utenti sulla vostro New-brand e Commerce.
Attirerete invece clienti creando degli ottimi contenuti, offrendo buoni servizi, dando risposte a dubbi e domande: in poche parole, rendendovi autorevoli nel campo in cui stai operando.
Li manterrete poi sulle vostre pagine e ancora più li guiderete verso l’opzione “carrello” se darete importanza alla User Experience e farete realizzare il vostro shop secondo i migliori standard di usabilità rendendo il più semplice, accattivante ed efficiente possibile il flusso di navigazione ed acquisto.
Non sarà sempre facile, ma ne varrà la pena.

2. SOTTOVALUTARE SEO E CONTENT MARKETING

E’ uno dei problemi più diffusi: prima mi faccio costruire l’eCommerce, vedo come va e POI faccio la SEO.
Una strategia che vi porterà a vendere nulla o quasi nei primi 3-6 mesi per poi dire “ok, ci abbiamo provato, il progetto è fallito.”
Il progetto non è fallito, non ci avete nemmeno provato.

La SEO (e forse, almeno inizialmente, anche la SEM) è imprescindibile da subito: altrimenti, chi o cos’altro darà visibilità al vostro nuovo shop?
Ah, i vostri 35 follower su Facebook, dite.
Già.

3. NESSUN PRESIDIO SU SPEDIZIONI E CUSTOMER CARE

Avete investito migliaia di euro nella realizzazione di un eCommerce e i clienti cominciano ad affluire, acquistare.
Ma vi dimenticate completamente il passaggio successivo.
Risultato: spedizioni che arrivano in ritardo, scarsa trasparenza verso il cliente, nessun feedback sui social in merito a dubbi o critiche.
Quei clienti non torneranno più se non comunicate con loro al più presto.
Gli errori di spedizione, qualche confusione negli ordini è probabilmente fisiologica: non serve trincerarsi nel silenzio. Ne guadagnerete di più ammettendo l’errore e cercando di risolverlo e porvi rimedio al meglio (e al più presto)

 

4.UN BRUTTO DESIGN GRAFICO

Entrereste in un negozio con le vetrine rotte e visibilmente abbandonate a sé stesse da mesi? Non fuggireste immediatamente da un negozio sporco, poco curato?
E’ esattamente quello che faranno i vostri utenti sull’eCommerce se troveranno link che puntano a pagine 404, immagini sgranate, liste disallineate ed illeggibili, contenuti poveri o sgrammaticati.
Tanto più che la concorrenza online ormai mostra standard di qualità medio-elevati praticamente in ogni settore.
Curate le vostre “vetrine”, aggiornate i vostri contenuti, prestate attenzione ai dettagli estetici che possono mettere in risalto le caratteristiche dei vostri prodotti, descrivete con passione e cura i servizi che vi rendono speciali, quelli per cui l’utente/cliente dovrebbe preferirvi ad altri.

5.IL BLOG “NON SERVE A NULLA”

Il blog serve, invece.
E’ la vostra voce, la vostra personale redazione in cui dimostrare la vostra competenza sugli argomenti, i prodotti ed i servizi che vendete professionalmente.
Un blog curato, aggiornato e con un bel piano editoriale che preveda articoli interessanti piace moltissimo ai motori di ricerca, ma ancora di più agli utenti che oggi più che mai, prima di comprare, s’informano moltissimo.
Pensateci, prima di dire che non fa per voi.